Museo della Battaglia e di Anghiari - Anghiari, Provincia di Arezzo

Indirizzo: Piazza Goffredo Mameli, 1, 52031 Anghiari AR, Italia.
Telefono: 0575787023.
Sito web: battaglia.anghiari.it.
Specialità: Museo di storia, Attrazione turistica.
Altri dati di interesse: Ingresso accessibile in sedia a rotelle, Ristorante, Adatto alle famiglie, Adatto ai bambini.
Opinioni: Questa azienda ha 466 recensioni su Google My Business.
Media delle opinioni: 4.3/5.

Posizione di Museo della Battaglia e di Anghiari

Il Museo della Battaglia e di Anghiari è una importante meta turistica e culturale da non perdere, situata a Anghiari, un borgo medievale affascinante in provincia di Arezzo. L'esperienza di visita di questo museo ti porterà indietro nel tempo, alla Battaglia di Anghiari, combattuta nel 1440, e alla storia di questa città toscana.

L'indirizzo esatto del museo è Piazza Goffredo Mameli, 1, 52031 Anghiari AR, Italia. Facile da raggiungere, il museo offre un'esperienza unica per chiunque sia interessato alla storia, all'arte e all'archeologia. Il museo è aperto tutti i giorni, tranne il lunedì, e l'ingresso è accessibile anche a persone in sedia a rotelle.

Il Museo della Battaglia e di Anghiari è un luogo dove potrai ammirare opere d'arte, armi e armature, e altri reperti storici. Tra le sue specialità ci sono la ricostruzione della battaglia e la storia di Anghiari, il che lo rende una tappa obbligata per gli appassionati di storia e per chiunque voglia approfondire la conoscenza di questo importante evento nella storia italiana.

Il museo è anche un'attrazione turistica molto apprezzata, adatta alle famiglie e ai bambini. Il personale del museo è disponibile e cordiale, e sarà felice di fornirti qualsiasi informazione tu possa desiderare. Il museo offre anche un ristorante, dove potrai gustare i piatti tipici della cucina toscana.

Il Museo della Battaglia e di Anghiari ha ricevuto un totale di 466 recensioni su Google My Business, con una media di 4.3/5. Le recensioni positive elogiano la qualità delle mostre, la cordialità del personale e la bellezza del borgo medievale di Anghiari.

Recensioni di Museo della Battaglia e di Anghiari

Museo della Battaglia e di Anghiari - Anghiari, Provincia di Arezzo
Leo Leone
4/5

La battaglia di Anghiari fu uno scontro molto importante per gli equilibri politici dell'Italia quattrocentesca e va inserita nel più complesso quadro delle guerre della Lombardia. Infatti già da molti anni la penisola era scossa dagli scontri fra due coalizioni orbitanti attorno ai due stati più egemonici, cioè il ducato di Milano, retto dalla famiglia dei Visconti, e la repubblica di Venezia. In questo contesto il comune di Firenze si era dapprima schierato con i viscontei per poi passare nel 1425 con la Serenissima sia perché era entrato in contrasto con il ducato, divenuto troppo influente perfino nella politica interna fiorentina, sia per trovare maggior intesa con il Papato, obiettivo che fu portato del tutto a termine nel 1431 con la morte del pontefice antifiorentino Martino V e l'elezione di Eugenio IV, veneziano, più disponibile a nuove alleanze in funzione antiviscontea. Perciò, dopo numerosi altri scontri, nell'estate del 1440 le truppe ducali al comando del condottiero Niccolò Piccinino entrarono in Toscana e si scontrarono con quelle della coalizione (Firenze, Serenissima e stato Pontificio) fra il borgo di Anghiari e Sansepolcro.
L'esercito della coalizione concentratosi nei pressi del piccolo borgo di Anghiari comprendeva 4000 soldati del Papa, guidati dal cardinale Ludovico Trevisano, un pari contingente fiorentino, ed una compagnia di 300 cavalieri di Venezia, guidati da Micheletto Attendolo. Alle truppe si aggiunsero volontari di Anghiari.
Le forze milanesi, numericamente inferiori (9.000 contro 11.000), erano guidate da Niccolò Piccinino per conto del duca Filippo Maria Visconti e raggiunsero la zona nella notte del 28 giugno. A queste si unirono altri 2000 uomini della città di Sansepolcro. Confidando nell'elemento sorpresa e nelle capacità del proprio esercito, Piccinino ordinò un attacco per il pomeriggio del 29 giugno, ma la polvere sollevata dai milanesi sulla strada tra Sansepolcro e Anghiari allertò Attendolo, che si preparò alla battaglia.

Museo della Battaglia e di Anghiari - Anghiari, Provincia di Arezzo
Enzo Fast
5/5

Museo ben curato, con esposizione di armi oltre ad un plastico raffigurante la battaglia. Molto cortese la signorina all ingresso e soprattutto il prezzo del biglietto molto economico.

Museo della Battaglia e di Anghiari - Anghiari, Provincia di Arezzo
paolo riello
5/5

Storica ricostruzione della battaglia di Anghiari plastico con gli schieramenti dei belligeranti intuitivo e ben fatto altri cimeli che ricordano l'evento vale la visita....

Museo della Battaglia e di Anghiari - Anghiari, Provincia di Arezzo
Michele De Gruttola
5/5

Beh ... lo dico subito che pur "incuriosito" dai piccoli Musei tematici non sempre né esco entusiasta. E' il caso del Museo della Battaglia di Anghiari, che è sito nel Palazzo del Mazzocco, simbolo del potere fiorentino, che è posto in alto sulla facciata esterna. Al suo interno, un plastico ed informazioni didattiche che "raccontano" la famosa battaglia che vide contrapposti gli eserciti da una parte del Ducato di Milano, retto dalla famiglia dei Visconti, e dall'altra la Repubblica di Venezia, nella cui compagine era schierata tra l'altro Firenze e il Papato (se si vuole, scendendo il "drittone" che parte dalla Chiesa della Croce per raggiungere Sansepolcro, si attraversa proprio i luoghi della battaglia) che vide vittoriosa, appunto, quest'ultima. Famosa è la successiva "disfida" che vide di fronte due geni del Rinascimento, quali Leonardo da Vinci e Michelangelo, che furono chiamati dal Gonfaloniere Soderini ad affrescare le pareti del Salone dei 500, allora Sala del Maggior Consiglio, a Palazzo Vecchio, con le Battaglia di Anghiari, per Leonardo, e di Cascina contro Pisa, per Michelangelo. La commessa poi, per quanto la storia ci racconta e sappiamo, non ebbe successo per il "fallimento" di Leonardo e la successiva rinuncia di Michelangelo. Perduti i cartoni originali, oggi conosciamo solo grazie ad artisti successivi al periodo storico in oggetto alcuni "tratti" dell'affresco. il più "suggestivo" è sicuramente quello del Rubens come della Tavola Doria (entrambe in copia nel Museo). Pregevole l'iniziativa della Galleria degli Uffizi che, in collaborazione con la Fondazione CRF, sta portando sul "territorio" l'Arte per raccontare a mezzo, appunto, dell'Arte e dei documenti gli accadimenti storici lì dove sono accaduti. In questo periodo, e fino al 17/09, è in essere la Mostra "Intellettuali in battaglia" che si pone l'obbiettivo di far conoscere due figure di rilievo, anghiaresi di nascita, quali Girolamo Magi e Federico Nomi, letterati del XVI e XVII secolo. Una curiosità ... è di Federico Nomi un poema tragicomico, dal titolo appunto "Il Catorcio di Anghiari", che racconta liberamente una faida tra due Città che sfocia in "fatti d'arme" ... appunto Anghiari e Sansepolcro con il "rapimento" del Catorcio di Anghiari con successiva spedizione di "recupero". Oggi, dopo tante contese, il Catorcio è un reperto del Museo. Consiglio di indagare ... perché la storia è intrigante. Ad iniziare dal cosa possa essere il Catorcio ...

Museo della Battaglia e di Anghiari - Anghiari, Provincia di Arezzo
Davide Rampoldi
4/5

Molto bella la sezione della battaglia, con un plastico splendido e una facile guida.

Male la mostra itinerante di alcune opere degli Uffizi perché il volume degli altoparlanti nella sala era troppo basso e il racconto strutturato male e molto difficile da comprendere.

Brava la responsabile a cui abbiamo chiesto una informazione sulle incisioni a bulino ed ha saputo risponderci rapidamente facendo anche una ricerca su Google in cui ci mostrava delle foto.

Museo della Battaglia e di Anghiari - Anghiari, Provincia di Arezzo
Fiorella d'Arcangelo
5/5

Anghiari famosa per la battaglia svoltasi nella sua piana sottostante tra Milano e Firenze nel giugno del 1440 oggi è un borgo molto suggestivo dalla cui sommità si ammira tutta la Valtiberina con un occhio particolare allo stradone esistente ancora oggi che in linea retta collega Anghiari a Sansepolcro. Il Museo che illustra tutte le fasi della battaglia anche con un bellissimo plastico, è piccolo ma molto curato ed esaustivo. Tappa obbligata se si passa in zona!

Museo della Battaglia e di Anghiari - Anghiari, Provincia di Arezzo
corinto pasquinelli
5/5

Questo museo non e'molto ampio ma e'molto ben curato con alcuni pezzi veramente interessanti.
La battaglia e'narrata e ricostruita con dovizia di particolari sono spiegate molto bene le cause e le conseguenze di quell epico scontro che fu decisivo per tutto il periodo che segui.
Il prezzo per il biglietto d'ingresso e'onesto e la signorina che ci ha accolti e'stata molto gentile e preparata.
Questo museo e'una perla nello splendido tessuto urbano del paese di Anghiari

Museo della Battaglia e di Anghiari - Anghiari, Provincia di Arezzo
Alberto Tonnina
3/5

Il museo raccoglie poche opere d'arte, ed essenzialmente la storia della famosa battaglia nel 1440 tra la Repubblica di Fiorenze e le truppe Milanesi dei Visconti per il dominio del territorio.
Si può acquistare il biglietto cumulativo valido per l'ingresso all'antistante e più interessante Museo di Palazzo Taglieschi.

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