Grotta di Sant'Angelo di Lettomanoppello - Lettomanoppello, Provincia di Pescara

Introduzione alla Grotta di Sant'Angelo di Lettomanoppello

La Grotta di Sant'Angelo, situata nel cuore del Parco Nazionale della Majella, è un luogo di culto e una meravigliosa attrazione turistica che merita sicuramente una visita. La sua indirizzo è Parco Nazionale della Majella Vallone di S. Angelo, 65020 Lettomanoppello PE, Italia, e è facilmente raggiungibile tramite il telefono 3427413517. Sebbene non ci sia una pagina web ufficiale specificamente dedicata alla grotta, è possibile trovare informazioni utili sui siti web del Parco Nazionale della Majella o di altri siti turistici della regione.

Caratteristiche e Attività

La grotta è famosa per le sue due ampie cavità rocciosette e per la statua del Sant'Angelo posizionata in una delle cavità, situata a circa 4/5 metri di altezza. Un elemento distintivo è l'altare in pietra presente nel basso della grotta, che rende la visita non solo un'avventura geologica ma anche un'esperienza di riflessione religiosa. La accessibility è un punto a favore, poiché l'ingresso è accessibile anche per persone in sedia a rotelle, come menzionato nei Dati di interesse aggiuntivi.

Informazioni Utili per i Visitatori

Per chi cerca di conoscere meglio la grotta, è importante notare che il percorso per arrivare è relativamente facile e rilassante, con un percorso di circa 40 minuti lungo la strada provinciale che collega Lettomanoppello a Passo Lanciano. Durante il tragittovo, sarai sorpreso dal ritmo Eagliede un rigagnolo d'acqua che ha scavato la roccia nel tempo, creando uno dei paesaggi naturali più affascinanti della regione.

Le recensioni sui siti come Google My Business suggeriscono che la Grotta di Sant'Angelo è una destinazione molto apprezzata, con una media di opinione di 4.2/5. Questa valutazione positiva è certamente dovuta alla combinazione di bellezza naturale, significato religioso e facilità di accesso. I visitatori spesso elogiano la pazienza del percorso e la bellezza sorpresa della grotta quando si raggiunge all'interno.

Consigli per un Viaggio Indimenticabile

Per godersimo al meglio la Grotta di Sant'Angelo, si consiglia di arrivare con uno spirito aperto e curiosità per scoprire non solo la sua bellezza naturale ma anche la sua profondità storica e religiosa. portare con sé un piccolo mercolo per identificarsi durante la visita, poiché la grotta può essere popolare, è sempre una buona idea. Se si prenota in anticipo, si può evitare attese e godere di un'esperienza più tranquilla. Infine, non dimenticare di portare un'attenta osservazione alle lineamenti della natura e alla storia che la grotta racconta, poiché ogni angolo della Grotta di Sant'Angelo ha una sua storia da raccontare.

👍 Recensioni di Grotta di Sant'Angelo di Lettomanoppello

Sandro I.

4/5

È un posto da visitare esistono due ampie cavità nella roccia e all'interno incastonato in una cavità a una altezza di circa 4/5 metri è posizionata la statua del Santo, in basso esiste l'altare in pietra. Si accede facilmente con un percorso di circa 40 minuti della strada provinciale che collega Lettomanoppello a Passo Lanciano... nel vallone che si è creato scorre un rigagnolo abbondante di acqua che ha scavato mella roccia il suo percorso...

Paola P.

5/5

Luogo tra Natura Selvaggia e corridoi fioriti di rara bellezza...Vallone di Sant'Angelo regala una vista mozzafiato sù affacci di roccia e pareti calcaree che si perdono a vista d'occhio!
Trekking adatto a persone che hanno giã confidenza con percorsi di montagna!

Raoul I.

1/5

Luglio 2024... sconsigliato vivamente al momento.
Strada a piedi impraticabile, vegetazione alta e fitta con insetti di ogni dimensione anche al centro della stradina. (Dalle vecchie fote sempre che prima non era cosi, anzi)... spero che sistemino un po.
Abbiamo impiegato 1 ora e mezza quasi e neanche siamo arrivati a destinazione, dovendo tornare indietro a forza per una lunga discesa difficilmente praticabile.

Angela C.

5/5

Una passeggiata incantevole verso un posto incantevole!
Intanto, stupendi i tholos che si incontrano lungo il percorso (di quelli in cui poter entrare dentro, peraltro): sembrano finti per quanto belli e intatti!
Ho avuto un po' di difficoltà a trovare l'inizio del sentiero in principio, perché il navigatore porta più avanti, cioè lo visualizza vicino la fontana, quando invece è prima, indicato da cartelli che possono sfuggire.
La camminata è in discesa all'andata. Quando si sente il fiume e si è a ridosso della montagna, che sembra farsi riparo come quando si è in una gola, allora a sinistra, alzando lo sguardo si scorge la grotta. Una ripida salita, addolcita da un abbozzo di scalini, è l'ultimo tratto di strada (attenzione qui, perché può risultare insidioso: consiglio infatti scarpe giuste e un bastone)
La grotta è ampia e in realtà ne sono due. La statua in alto è una copia, ma non per questo viene meno il fascino.
Stupendo essere capitati al tramonto !

Daniele U.

4/5

Siamo stati il 17 agosto.
Abbiamo trovato subito l’inizio del sentiero e dove lasciare l’auto (più avanti dove c'è un'area pic-nic); il sentiero è ben segnato, solitario (abbiamo incontrato solo due ragazzi che salivano mentre noi scendevamo); essendo poco frequentato c’è un po’ di vegetazione (consigliati i pantaloni lunghi) ma si percorre molto bene; insetti, quasi nessuno.
Il sentiero scende fino a costeggiare un rigagnolo in fondo al vallone, il tutto in mezzo ad una abbondante vegetazione. La grotta, con la copia della statua dell’Arcangelo Michele, è in alto, sul costone di roccia. Per salire abbiamo fatto un sentiero (segnato) ripido e molto malmesso.
Dà una strana sensazione trovarsi in un luogo così: selvaggio ma sacro, solitario, lontani da tutto e da tutti, con tanta natura intorno.
Poi abbiamo visto che dalla parte opposta c’è un altro sentiero che scende dalla grotta al sentiero principale, poco ripido e ben tenuto, con tanto di indicazione all’inizio(!) Se avessimo proseguito altri 50 metri sul sentiero principale lo avremmo visto e non avremmo fatto tutta quella fatica per salire. Per scendere ovviamente prendiamo quello e, arrivati al sentiero principale, … veniamo “assaliti” da un nugolo di insetti volanti. Quindi ci sono! Tafani? così è scritto su internet, ma noi non siamo certo stati a cercare di classificarli. Prendiamo quasi di corsa la via del ritorno fino a che gli insetti spariscono e poi risaliamo il sentiero fino all’auto.

Alfredo P. ?. B.

4/5

30 minuti sentiero S . Scaricate la App sentieri majella e la App eremi majella

skeno69

3/5

Luogo caratteristico in un bel vallone calcareo.
Purtroppo il sentiero è invaso dai rovi. Non basta mettere due cartelli, i sentieri vanno mantenuti regolarmente, a maggior ragione in un parco nazionale!

GAM246

5/5

Abbiamo camminato in un luogo stupendo, solo il caldo a dare un po' fastidio... La discesa che porta in fondo alla valle è da percorrere con attenzione!